Ritorno al passato?

E' mai possibile che l'appassionato medio e la stessa Codacons siano così stupidi?

Quali benefici credete di ottenere con una fantomatica restituzione al legittimo proprietario (se così possiamo chiamarlo e semmai ce ne fosse uno)?

La situazione va letta da un triplice punto di vista: in primo luogo è evidente anche ai non addetti ai lavori quanto l'Alfa Romeo sia di fronte ad un gap negativo assurdo rispetto alla concorrenza straniera. In termini pratici questo vorrebbe dire impegnarsi nel breve periodo per somme spropositate in attività di Ricerca&Sviluppo, tenuto conto che la stessa Finmeccanica (soggetto interpellato per ri-acquisire l'AR) ha registrato nei primi 9 mesi dell'esercizio 2011, uno squilibrio economico (pari a 767 milioni di perdita) e un indebitamento finanziario netto (di 4,66 miliardi) che sicuramente le precluderanno un accesso serio al canale bancario e ai mercati regolamentati (il titolo ad oggi ha perso il 64,30% del suo valore rispetto al 3 gennaio 2011) almeno fino alla fine del 2013.



Inoltre non è chiaro che stiamo parlando di battaglie legali che durerebbero lustri: a quel punto sarà passato così tanto tempo che dell'A.L.F.A. non sarà rimasto neanche il marchio (la stessa FGA con le sue rappresaglie - leggi "Tutela Museo Storico AR" - avrà fatto di tutto per affossare l'ormai ex-azienda "milanese"). 
In definitiva, se FIN.ME. si rivelasse vincitrice si ritroverebbe senza stabilimenti, senza Centro Stile, senza un pool d'ingegnieri esperti (non credo ci saranno professionisti contenti di abbandonare un colosso giapponese o tedesco per un posto in un'azienda sull'orlo del baratro - seppur ad alto contenuto emozionale) nonchè senza ottenere una lira a titolo risarcimento danni per l'inadempimento contrattuale che la Codacons ha sollevato.
Vogliamo poi pensare alle privatizzazioni? e ai clientelarismi politici della Casta? Vogliamo ritornare ai tempi dell'A.R.N.A.
La stessa Finmeccanica è oggi al centro di uno scandalo fatto di tangenti e incarichi sospetti: NO COMMENT!

E' ormai inutile farsi il sangue amaro e rimescolare certe situazioni: teniamoci strette le nostre VERE Alfa Romeo e abbandoniamo definitivamente ogni sogno di rinascita.

Vi lasciamo con la lettura del comunicato ufficiale:
Nel giorno in cui chiude Termini Imerese nessuno si preoccupa di fare i conti dei danni provocati dalla Fiat allo Stato Italiano. Il Gruppo Fiat, come noto, ha applicato una politica che ha portato negli anni al disfacimento degli stabilimenti simbolo del marchio Alfa Romeo, quello di Arese in primis, mentre altri stabilimenti - come quello di Pomigliano d'Arco - saranno destinati unicamente alla produzione di vetture Fiat. L'industria dell'Alfa Romeo, dunque, non esiste più, e della casa automobilistica rimane oggi solo il brand.
Il danno economico per il nostro paese e per l'industria automobilistica nazionale, oltre che per lo Stato Italiano che ne è azionista attraverso il Ministero dell'Economia, è più che evidente - afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - La Fiat, che nel 1986 ha acquistato da Finmeccanica l'Alfa Romeo, non ha saputo mantenere le promesse e sviluppare il marchio, che al contrario è stato depotenziato fino a giungere alla drastica situazione attuale. Il danno derivante dalla perdita di un marchio di enorme valore come l'Alfa Romeo - prosegue Rienzi - si ripercuote anche sui cittadini italiani, perchè viene depauperato il patrimonio del Ministero dell'economia.
Per tale motivo l'associazione ha inviato oggi una formale diffida al Ministero dell'Economia e al Gruppo Fiat, nella quale si evidenzia l'inadempimento contrattuale da parte dell'azienda torinese, e si chiede la restituzione del marchio Alfa Romeo a Finmeccanica, al fine di garantire il rilancio della stessa Alfa. L'associazione presenterà anche un esposto alla Corte dei Conti, finalizzato all'individuazione dei danni subiti dallo Stato e quindi dalla collettività.

6 commenti:

  1. Arna? L'Arna era una lenticchia dentro una minestra ben più succulenta. Ci metterei la firma ad avere l'Arna con tutto il resto, oggi. Il fatto è che questo Paese, la sua classe dirigente, i suoi cittadini che si imbelinano il cervello di grandi fratelli e altre cazzate da cerebrolesi non sarebbero più in grado, nella maggioranza dei casi, di gestire aziende redditive e che richiedono attenzione, preparazione, poca voglia di protagonismo e dirittura morale. Ecco perchè è improponibile una gestione "pubblica" oggigiorno laddove il pubblico ci ha dimostrato essere fino a ieri l'altro PEGGIO di come ricordano bene i 40enni odierni, i tempi del CAF e tutto il resto. Non si può costruire oggi un patrimonio che si è sperperato negli anni, in anni in cui chi se ne accorgeva e lo diceva veniva etichettato da "nostalgico" a "comunista statalista" a seconda dell'interlocutore. Prima bisogna ricostruire buon senso e senso civico, levare le seghe mentali inculcate e rappresentate dalle alte sfere, e poi forse bisogna vedere cosa fare.

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  2. intanto si leva alfa da fiat, perchè se permettete è meglio la chiusura che il veder uscire la giulia a trazione anteriore e prodotta in america, quì avete toppato alla grande.

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  3. Partendo dal presupposto che l'ARNA come auto non ha nulla da invidiare alle coeve concorrenti (ma sono le stesse insieme alle loro eredi a deficiere in qualità, dettagli e tecnica), l'ho invece inserita nel ragionamento come punto di partenza per una riflessione incentrata sulle attività manageriali (leggi stabilimento anti-economico) che la nostra classe politica attuerebbe (oggi più di ieri se consideriamo l'attuale condizione in cui verte il nostro Paese); in finale convergiamo verso la stessa idea: RICOSTRUIRE la razionalità perduta (...e non solo per ravvivare una casa automobilistica)


    per quanto riguarda la Giulia T.A.: dopo aver proposto 155 e MiTo ancora non ti sei reso conto che il fondo è già stato raschiato? Non sarà una nuova porcata su base Dodge Journey ad affossare ulteriormente il nostro amato marchio.

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  4. Veramente sarà su base Dodge Dart, ovvero la prossima Fiat Brava italiana, si, la Giulia sarà su base Brava.... e Brava Giulia!

    Per quanto riguarda la restituzione del marchio all'italia, non ti sei mai chiesto se finmeccanica anzichè tenersela se la vende subito a VAG? E non è meglio che i soldi per Alfa da Vag se li pigli lo stato italiano al posto di fiat che li manderebbe tutti dritti ai paradisi fiscali senza investire un euro da noi? Dai sù, fiat è indifendibile, niente è peggio di fiat.

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  5. Hai ragione non avevo pensato a questa alternativa: ottima per diana, ma... che senso avrebbe una restituzione e un'ulteriore cessione (estera per giunta)?
    Mi spiego meglio: le intenzioni della Codacons sono di ri-statalizzare un'azienda, sulla quale investire per il progresso del nostro paese e fare, in seconda analisi, cassa e PIL. Dunque è ITALIA (in tutte le sue sfacettature...da quella economica a quella dell'immagine) la parola chiave di questo piano.
    Con ciò non voglio dire che VAG non investirebbe sul nostro suolo aumentando ugualmente il PIL e le entrare pubbliche/private, ma si tratta solo di un'ultima spiaggia a cui una nicchia di appassionati pensa.

    PS: io sono per la CHIUSURA TOTALE! e la sola salvaguardia nazionale del Museo Storico ed edifici connessi.

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  6. Io non sarei così disfattista, sono solo i tempi a non essere maturi, ma credo che si possa ambire a vedere un futuro roseo.

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