AR Giulia TI MI A00000

Secondo lo schema adottato dal nostro legislatore sin di primi anni del Novecento, le targhe italiane dovevano contenere l'indicazione della provincia di residenza del proprietario del veicolo  (sigla composta da 2 lettere dell'alfabeto) e una serie numerica assegnata progressivamente (da 1 a 6 cifre). 


Inizialmente la numerazione della targhe (per ogni singola provincia) andava da 0 a 999999, senza lettere né zeri davanti. 
Dunque erano previste anche targhe con meno di 5 cifre. Tuttavia a differenza di quest'ultime provincie (come Pordenone e Isernia) erano presenti circoscrizioni in cui la "motorizzazione" era stata oggetto di grande interesse.

Il legislatore perciò si vide costretto a trovare una soluzione per aumentare la serie di combinazioni, sostituendo la prima cifra con le lettere dell'alfabeto. 
La prima provincia a raggiungere il culmine di questo sistema fu Milano, che il 7 aprile 1965 consegna (con tanto di manifestazione) la milionesima targa - MIA00000 - alla redazione del Corriere della Sera. La testata per l'occasione acquistò un auto degna di tale evento: una nuovissima Giulia TI (Verde Muschio - AR 209).




Neanche a farlo apposta, la targa ricordava il miagolio felino e fu così oggetto una scherzosa candid (vedi foto su FB).
La vettura in questione venne però consegnata alla sede romana della testata giornalistica, rendendo la provincia milanese orfana di questo suo pezzo di storia automobilistica. 
Ahimè oggi non risulta più iscritta presso il Pubblico Registro Automobilistico.
L'anno seguente (novembre 1966) venne consegnata anche la milionesima targa romana e nacque così l'occasione per far incontrare la famosa Giulia TI con la Fiat 124 targata ROMA A00000 del Signor Vertanni: si narra che quest'ultimo fu anche il proprietario della 131 SuperMirafiori targata ROMA 00000A ancora in circolazione.
Curiosità alfista: a Bologna le targhe BO 999999 e BO A00000 sono state consegnate a due Alfa Romeo 33 (non risultano più circolanti).


Come di consuetudine vi lasciamo alla visione dell'ALBUM dedicato. 



Grazie all'associazione culturale A.R.O.C. Alfissima aggiorniamo questo articolo con un'importante documento!




Il 17 luglio 1963, al museo della Scienza e della Tecnica, il Presidente dell'Alfa Romeo Giuseppe Luraghi consegna simbolicamente al Commendator Giuseppe Gilera (fondatore dell'omonima casa motociclistica) le chiavi della Giulia TI targata MI800000: che coincidenza!

Ecco il link del video completo!


Se qualcuno avesse informazioni relative alle vetture targate MI700000 e MI900000 lo scriva pure sotto questo articolo.

7 commenti:

  1. La Giulia TI targata MiA00000 è tuttora esistente e con le targhe, anche se non piu' in uso. E' stata recuperata e si trova in un deposito di merce varia vicino a Roma dove lavora un mio conoscente. E' di colore nero ed in buono stato. Non è piu' immatricolata (credo radiata d'ufficio) e NON è ne' in vendita ne' visibile a curiosi. Quindi NON chiedete notizie su dove la si possa vedere. NON si puo', punto e basta.

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    1. D'accordo, ma magari se ci fai una foto, visto che quella qua sopra è scomparsa ed in rete se ne trova solo una sgranata? Senza gatto bianco se proprio...

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    2. certo! in un deposito segreto. peccato sia stata pressata nel 1982.

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  2. Grazie per averci reso noto il fatto che esista ancora ma che non può essere ammirata né contemplata e nemmeno fotografata perché molto probabilmente potremmo incombere in dispiacevoli "equivoci" grazie agli amici dell'anonimo o all'anonimo stesso... Dimmi,per caso eri un'esponente o affiliato della banda della Magliana?!? Comunque sia,bando al sarcasmo, se esiste ancora questa stupenda automobile,scattare una foto e renderla pubblica non credo sia un reato punibile dalla legge o da leggi emanate da qualche banda malavitosa,visto che tutti gli alfisti (e non) si chiedono se esista ancora e in che stato riversa...

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  3. La Giulia targata MIA00000 è stata demolita nel 1982. il deposito segreto era il demolitore sulla via Pontina, dove è diventata un cubetto di metallo nel novembre di quell'anno. Le targhe probabilmente sono adesso parte integrante del manto stradale dell' A1.

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    1. Comunque era verde muschio non nera e questa storia potrebbe essere completamente inventata

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  4. Dopo lunghe ricerche, sono riuscito a scovare la MI 900000 e la MI 7000000
    La Targa MI 900000 apparteneva a una Lancia Zagato mentre la MI 700000 apparteneva a un'Alfa Romeo Giulietta II ° Serie

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